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Sistema di stoccaggio e trasferimento dei Reagenti.
La generazione del campo di curvatura avviene, secondo la tecnologia attuale,
esponendo una particolare lega metallica contenente elementi transuranici
pesantissimi (detta cortenide di verterio) a plasma ad alta energia. Gli
ioni contenuti nel plasma, interagendo con i nuclei atomici, provocano
l'emissione di verteroni (gravitoni polarizzati), i quali si irradiano
in senso parallelo all'asse della bobina di curvatura, e l'emissione di
warpers in senso opposto. Il plasma viene generato mediante una reazione
di annichilazione tra materia ed antimateria. L'antimateria, difatti,
e' la sostanza in grado di fornire la resa energetica piu' elevata rispetto
al suo volume: nelle reazioni di fusione nucleare che alimentano i motori
a impulso soltanto lo 0.8% della massa si trasforma in energia. Nel processo
di annichilazione, invece, la massa coinvolta nella reazione e' pari,
praticamente, al 100%.I reagenti utilizzati per la produzione del plasma,
nonche' di buona parte dell'energia necessaria per il funzionamento della
nave, sono da un lato il deuterio e dall'altro un gas di ioni di anti
- idrogeno. Il deuterio e' un isotopo dell'idrogeno avente il nucleo formato
da un protone e un neutrone. Tale reagente viene conservato a bassa temperatura
ed elevata pressione al fine di limitarne l'elevata volatilita'. Per lo
stesso motivo viene immesso nel nucleo mediante condotti dotati di campi
magnetici di confinamento (toroidi di restrizione), i quali sfruttano
per il contenimento la polarizzazione della molecola di deuterio in movimento
(il nucleo, piu' pesante, resta indietro, per cui la molecola presenta
una carica positiva nella regione posteriore e una negativa in quella
anteriore). Nella miscela sono anche presenti, in percentuale minore,
trizio, elio e argon. L'anti - idrogeno e' formato in buona misura da
antiprotoni e, in percentuale minore, da nuclei di anti - deuterio e anti
- trizio [24]. Nella miscela sono presenti anche anti - ioni
H3O- . L'antimateria viene prodotta negli impianti di realizzazione del
propellente dei cantieri navali della Flotta Stellare. La fabbricazione
avviene con un processo di conversione controllata dell'energia in materia
(con sistemi analoghi a quelli usati nel teletrasporto), mediante il quale
nella rimaterializzazione vengono prodotte soltanto antiparticelle. Tale
sistema di produzione, in uso da circa 300 anni, ha sostituito quello
precedente, estremamente costoso e inefficiente, che utilizzava gli acceleratori
di particelle. Ai fini del confinamento, e' essenziale che l'antimateria
venga immagazzinata in forma di ioni e non di atomi neutri: i campi magnetici
di confinamento non hanno difatti effetto su particelle neutre, con le
conseguenze facilmente immaginabili. Di solito l'antimateria viene immagazzinata
nella parte inferiore della nave, per facilitare le operazioni di rifornimento;
in caso di emergenza i contenitori possono essere espulsi. Essi sono dotati
di generatori autonomi di emergenza in grado di mantenere il campo di
confinamento per diversi minuti, dando tempo alla nave di allontanarsi.
L'immissione nella camera di reazione (detta nucleo del motore di curvatura,
in breve nucleo di curvatura) avviene, come nel caso del deuterio, mediante
condotti isolati magneticamente (toroidi di restrizione), dotati della
stessa polarita' (negativa) degli anti ioni. La quantita' di antimateria
immagazzinata a bordo di una nave stellare dipende, ovviamente, dalla
classe. Nelle navi di classe Galaxy un "pieno" di antimateria corrisponde
a circa 5 tonnellate, e assicura un'autonomia media di 3 anni (utilizzando
la propulsione a curvatura per il 10% del tempo a viaggiando, in media,
a curvatura 6). E' inoltre possibile, in caso di emergenza, la produzione
a bordo di piccole quantita' di antimateria, da utilizzare in caso di
esaurimento delle scorte. A tal fine vengono utilizzati i Collettori Bussard,
dispositivi collocati alle estremita' delle gondole e generanti un intenso
campo magnetico (che non interferisce con quello di curvatura, essendo
di livello energetico estremamente inferiore) per raccogliere le particelle
cariche dallo spazio esterno.